Genova: quindicimila grazie!

Genova: 15000 grazie! Di Carlo Di Blasi.

04 dicembre 2018

Ieri avevo scritto uno dei miei pezzi un po’ “colorato” sulla questione Genova.

Ma dopo averlo letto ho deciso di metterlo in un cassetto….

La questione la ritengo chiusa per cui non vale la pena ripete cose già dette e confermate dai fatti.

Intendiamoci, l’affondo non era per l’evento Bellator che si svolgeva in contemporanea al nostro tradizionale Gala di Dicembre, giunto alla quinta edizione, Muay Thai Time di Luca Cuccu, Veronica Vernocchi, Francesco Mantero e Wagner Mela.

Muay Thai Time 5 e Bellator Genova hanno avuto più punti in comune che di divisione, quindi molta della polemica fatta è stata creata ad arte da chi ha interesse a vedere le parti contrapposte per “vendere” i propri servizi ad una parte o all’altra.

Mi spiego.

 

Le parti in causa.

Intanto chi aveva in mano la gestione di Bellator erano, e sono, amici di lungo corso dai quali ci divide solo uno stipendio diverso ma nulla più, visto che siamo cresciuti insieme.

È stata la decisione di appoggiarsi ai nostri nemici di sempre FIKBMS a non consentirci di collaborare, altrimenti la questione non si sarebbe nemmeno posta e certamente avremmo trovato un accordo per collaborare.

Collaborazione possibile, ma mai cessione economica di qualcosa, come ad un certo punto personaggi squallidi hanno tentato, cercando di comprare i promoters liguri che hanno, in questo, dimostrato schiena dritta da UOMINI.

 

Solidarietà.

Muay Thai Time ha annunciato dal primo giorno che l’operazione era integralmente per beneficenza indicando precisamente nei confronti di chi.

Bellator successivamente ha fatto lo stesso. E di questo ringrazio la sensibilità di Scott Coker, vero mecenate dello sport, che ha regalato un evento a Genova senza incassare praticamente un soldo…

Meno grati siamo nei confronti di chi, prima che Bellator annunciasse la stessa operazione di solidarietà, ha gridato allo scandalo perché, a loro dire, si usava la beneficenza per promuovere un gala….

Poi gli stessi personaggi hanno riempito Bellator di ringraziamenti su Facebook per la stessa decisione di optare per la beneficenza, di cui attendiamo di sapere l’ammontare.

 

Patrocini.

Nuovamente Muay Thai Time otteneva i patrocini di Regione Liguria e Comune di Genova, grazie all’opera costante di Alice Dotta, prima di altri, essendo un evento fatto da liguri per liguri, un bellissimo “made in Liguria”.

Così successivamente faceva anche Bellator, ottenendo come sala per la conferenza stampa la stessa di Muay Thai Time 5. Di nuovo un punto in comune.

Peccato che i soliti noti, e non mi riferisco a nessuno degli amici e dirigenti di Bellator, abbiano cercato di far saltare l’operazione istituzionale inviando personaggi del mondo dello sport a bloccare, INUTILMENTE, una operazione di solidarietà prima ancora che di sport e spettacolo.

 

Diretta streaming.

Entrambi i gala sono andati in streaming in diretta. Muay Thai Time ha avuto, molto modestamente, una diretta Facebook gratuita sulla pagina Oktagon con un reportage molto artigianale, fatto più con il cuore che con i mezzi tecnici, perché ovviamente le economie erano rivolte più alla protezione civile ed agli sfollati che ad investire sull’evento.

Bellator ha invece avuto una prestigiosa diretta a pagamento su DAZN, la web tv del momento, che però…. ha trasmesso in diretta, dei 5 match di MMA previsti, solo quello di Sakara, ahimè andato come abbiamo visto tutti…. E niente Bellator KB…. Peccato…. Perché pare che alcuni match di Kickboxing siano stati avvincenti, ma solo gli spettatori in sala li hanno visti….

Ma indubbiamente il prodotto tv era eccellente, un po’ breve…. ma davvero eccellente.

 

Il pubblico.

Beh strabocchevole quello del RDS Stadium…. riempito in ogni ordine di posto. Almeno così si è visto….

Però il numero esatto non ci è stato possibile capire, perché le quinte tirate giù, a coprire tanta parte del palazzetto per non mostrare posti vuoti, non hanno consentito persino a me, che conosco bene quella struttura, di fare una ipotesi di cifre.

Potrei azzardare dei numeri, ma che sarebbero inferiori a Petrosyan mania 2018 o Fightclubbing o persino all’evento di piazza di Rosolini, Evolution Fight, ma siccome davvero non so quanti posti abbiano tolto non mi esprimo.

Certo lo sapremo a breve, quando ci verrà comunicata la cifra della donazione, che Muay Thai Time ha fatto in diretta sabato sera.

Infatti i numeri di Muay Thai Time sono stati annunciati la sera stessa: un modesto 751 paganti più circa 200 invitati, ma il cui contributo era nella sponsorizzazione dell’evento: un migliaio di persone, esattamente la capienza della sala: quindi sold out della totale capienza.

Quindi sono stati garantiti 15.000€ a protezione civile e sfollati, entrambi presenti in loco.

I numeri di Bellator a nostro parere, se di sold out si parla, dovrebbero essere tra i 150.000 e 200.000 € IVA compresa, perché Muay Thai Time ha donato di sua tasca anche l’IVA e quindi immagino che Bellator non voglia essere da meno.

 

I Match.

Qui i punti di unione finiscono. Essendo il gala Bellator internazionale ci sta che molti italiani abbiano perso, mentre Muay Thai Time aveva solo match made in Italy, quindi tutti alla fine festeggiavano i risultati, per cui non si può parlare di vero confronto.

Bellator Genova schierava grandi nomi internazionali mentre Muay Thai Time aveva l’elite italiana di scena al prestigioso Tower Airport Hotel, in un clima di grande fratellanza più che di competizione.

 

Genova città difficile?

Ingeneroso nei confronti di Genova la frase ripetuta da diversi dirigenti FIKBMS, quasi a scusa (ma di cosa se tutto è andato così bene??): “Genova è una città difficile”.

Tra l’altro divertente perché ogni volta che abbiamo organizzato Oktagon in una città diversa da Milano, con i successi che tutti conoscono, la stessa frase era espressa anche nei confronti di Torino, Firenze e Roma.

Allora questa è, a mio parere, la frase dei loosers (dei perdenti), quelli che mettono le mani avanti, quelli che devono già giustificarsi prima ancora di iniziare a lavorare.

Genova è tutt’altro che difficile e lo dimostra il fatto che nella stessa sera c’erano 1.000 persone in un hotel per Muay Thai Time 5 e…. (quante?) 2.000/3.000/4.000? Boh, ce lo diranno…. Ma se immaginiamo fossero 2.500 (spero per loro di più perché altrimenti sarebbe il numero più basso mai registrato da Bellator in Europa…) vuol dire che 3.500 persone sono il potenziale di un evento come Oktagon, ad esempio a Genova, un numero di base alto che può tranquillamente aumentare se si pongono le condizioni giuste.

 

E quindi?

E quindi da ciò che abbiamo capito tutto è andato bene per tutti perché, a leggere i commenti, i due eventi hanno soddisfatto gli organizzatori e a breve potremo quantificare quanto hanno reso alla città di Genova questi due eventi: 15.000€ uno e Bellator….?

Beh ce lo diranno, ma sarà sicuramente una cifra con uno zero in più di Muay Thai Time perché si sa i SOLD OUT rendono!!!

Sayonara,

Carlo Di Blasi.

 

P.S.

Unica nota: buffo vedere tanti elogi da parte di FIKBMS a Bellator post match…. Non era meglio sbattersi un po’ di più per vendere i biglietti invece di darli gratis a ufficiali di gara, istruttori e palestre?

Spero vivamente che il loro contributo non sia stato solo quello di “butta dentro” gratuitamente….